La calendula gialla di un prato celeste
accende di verde speranza la vita agreste
Calando incrina la luna
in un crine di Sole
Illuminando l’altro suo viso
s’accende libero d’ombre
il cuore
Quando
prima delle calende greche
in un gorgheggio primaverile degli usignoli di Maggio
Dove
in un magico istante che si fa gioco del mai
Unico Testimone
una cometa meteora
in suadente tinta viola