Si.
Accade.
Lacrime taglienti come schegge di vetro,
e poi dolore, e torpore, e ancora dolore.
I sorrisi, la voce e le parole, le carezze e le mani calde,
memoria, vuoto e buio, colori splendenti,
ricordi e foto in bianco e nero, terra brulla ed erba.
Sparisci, ritorni e mi abbracci, mi stringi e mi culli,
canti e zittisci l’aria per farmi riposare…
È notte, ghiaccio, scivolo fra il tempo
e il rumore dei pensieri che spalancano i miei occhi,
grido, ma non ti posso piu’ svegliare…