Il silenzio, un muro alto, invalicabile,
il dolore colpisce come un pugno chiuso
allo stomaco.
Ancora mi sveglio e non credo alla realtà,
al senso di quello che accade,
rabbia, solo rabbia nel cuore.
A chi o perchè pregare?
Vorrei soltanto quella forza,
che non deve mancare,
la forza di affrontare questo futuro,
cambiare il destino, lottare.
Vorrei parole per spezzare
la mia profonda solitudine.
E andare avanti e non pensare, non pensare mai.