Espiare tacendo i
rimorsi e ingannando i
rimpianti, per sognare
ancora una volta,
riparando alla colpa
eterna che
ho della passione sperata,
umile dimora di un cuore
malato di
amore sognato per
nulla mai appagato di
un solo attimo celato,
macchiato di
evanescente
sogno
tramontato nel
profondo mare
evaporato,
risaccato sulle
spiagge
estive.
Verrà un altro
effimero
rimorso,
ancor ora
rimpiangerò lo
eterno
amore,
una colpa da scontare
tra pene
e
maledizioni,
delusioni aspettate,
illusioni nascoste
alla logica
battaglia
ora
lottando ed
imprecando,
centellinando
un ultimo bacio
morendo per te.