Non raggiungono dita
capelli furiosi
Non bevono labbra
voce e nettare di bocca
Non saziano parole
avide profondità dell’udito
E non guardano occhi
colare colori
né tagliare tela o foglio
Né esplorano curiosi sembianze
per comprenderne disegni di tempo
o sospiri di petto
sospiranti cielo
Attimi d’eterno accecarsi
con raggi bagliori riflessi e
come vapori
di goccia
dissolversi
sul ferro esperto
rovente magnete