immacolate vele si apprestano all'orizzonte
sospinte da magico vento
tramutandosi ora come bianchi gabbiani
della ninfa calipso messaggeri
portano miraggi di isola rocciosa
la mia unica patria
tra milioni di persone
resto solitario e silenzioso
fragile zattera con unico naufrago
il mio nome è nessuno