Sprofondando nel Tuo azzurro paradiso interno
mi nascondo nel mio tipico Tipì
d’un abisso fuorviato dal tempo
senza più essere gli orari delle diligenze del mondo
Liberamente selvaggiamente vivo nel Sole
fra le scene di caccia d’un remoto passato
lasciando orme in tracce di parole presenti nel futuro
senza dimenticare i problemi delle praterie del mondo
portandoli con me in una carovana flessuosa
in fila indiana fra le gole del Montana
dentro grotte profonde dal cuore ovattato
indenni protette cauterizzate al troppo furto provocate dal bianco sparuto dolore
inseguo cavalcando in groppa al mio Mustang
nella più assoluta nudità
senza sella senza briglie fra le stelle
lo sciamanico lupo del grande Spirito
su un filo di luce focoso in colorato imbizzarrito Amore