Appena sceso dall’aereo sognante dei miei sogni
ho chiesto subito di Te
“Non si sa più niente di Lei e sparita da un tempo indefinito” mi hanno risposto
“Impossibile”” ho risposto io atterrato atterrito in un attimo attonito di grande smarrimento
Ho riacceso subito i miei fari roteanti anti-nebbia
Due piccoli occhi immensi fra due universi
Tutto quello che vedo fuori di me è dentro di me
In una mia lacrima sgorga la sorgente di un lago di luce
in un sorriso un piccolo pane di sfamante Amore
in uno starnuto un terremoto
Ti ho scovato eri lì piangente sorridente nel tuo isolato solitario cielo di diamante calpestata sotto il mio piede al-luce
credendo di essere stata abbandonata su un’isola fuori dal mondo per sempre
Ti tendo le mie due mani protese per rialzarmi in Te in un per sempre eterno inesistente-esistente
devo assolutamente trovare un manuale di amorevoli istruzioni per evitare alla mia incoscienza di nebulosa dalle turbolenze spiralizzanti-paralizzanti di provocare ancora nuovi disastri che potrebbero rivelarsi alla lunga irreparabili anche per una stanca divina amante troppo tollerante con me in Provvidenza
ormai Ti Amo senza fare più domande!!!!