Le radici folli di questo male
Approderanno in superficie nuotando la terra
Come fosse il burro fuso di carcasse
Grasso riciclato di cimiteri freschi
Commestibile sarà la testa
Più di qualsiasi altro anfratto
Sarà succhiato per bene il cervello
E le frattaglie d´occhi lanciate ai cani
E alle volpi
Ma i primi fedeli al loro collare
Mangeranno materie senza fiatare
Le altre invece plasmeranno lingue
A piacimento, a caso, a singhiozzo
E le corone sterili di zolfo
Ineluttabilmente grandi
Sputeranno sorrisi senza bocca
E il piombo schizzerà in schegge
Tra i rari gendarmi
Guardami negli occhi gialli
E dimmi se il mio denso sale
Colerà come siero nella tua bocca
E se perdonerai questo insensato legno
A galla per miracolo
Sul duro cemento