Come una mimosa
A voi che ora siete nella primavera,
che potete ancor cogliere i fiori dell’età,
correre tra i giovani prati verdi e assolati,
il mio invito è a vivere la giornata con sincerità.
Accogliete, vi prego, angeli dagli occhi cristallini,
la purezza di un cielo colorato come diamante,
disdegnate la falsa luce dei lampi
e l’ingannevole rumore dei tuoni;
Disdegnate, vi dico, creature libere e sognanti,
il bacio avvelenato di una bellezza che vi inganna,
accogliete il profumo morbido di una povera rosa.
Perché voi, che siete libere farfalle,
dalle ali vergini di una scia di luce,
come una mimosa,
in mezzo a un mondo sporco e al dolore eterno,
con una parola,
segnate la fine del mio inverno.