Quando la memoria del cuore
sale lentamente a torturarmi
la mente, rendendomi fragile,
m’abbandono al pianto,
ricordando estive notti d’amore,
papaveri stella, ambrosia lunare.
Ma poi tutto s’acquieta,
poiché la ragione valuta ciò
che non fu amore,
fiori sintetici e sole di serra.
Così, mio amato,
se dimenticarti non posso,
oserò non ricordarti,
non farò come Orfeo,
indietro non si torna.
Come è profondo
l’amore odiando,
come è profondo
l’odio amando.