Sovrasti vecchio dagli antichi padri,
taciuto, in poemi e poesia...
ti scrivo poche righe, ora che dormi...
oh uomo tanto utile e laborioso;
lavoratore eterno e indispensabile,
produttore del pane e della vita,
costruttore di rifugio e di certezze,
sostegno della debole compagna,
del pargolo tremante ed indifeso.
Or' tu, che scrivi tanto e sei poeta,
scruta le parole nel tuo cuore
e trova la scrittura per dir' grazie,
alla figura antica e nuova,
all' umile presenza silenziosa,
alla fortezza eretta...
nel cuore del papà.