Sapere quando basta dire,
dire quanto basta per far sapere,
osservare per far capire di aver capito,
capire quando far finta di aver sentito.
Spesso s’impara dal proprio sbaglio,
si cerca nel futuro di far meglio,
arricchendo così il grande bagaglio.
Sopraffare il prossimo col proprio conoscere,
non serve ad imporre la pura ragione,
scaturisce anzi un’avversa passione,
che porta il saccente ad una solitaria delusione.