Spolvero
libri
nuovi mai letti,
scelgo
tra scaffali
ordinati
ma spettinati dal tempo.
Lego
con lo spago
invecchiato dalle lacrime,
una vaglia stanca
di battere
e viaggiare.
Li saluto
ormai vuoti
ma ancora etichettati.
Vado
senza biglietto
e senza mèta.
Stanotte
dormirò sulla panchina,
spegnerò la luna
per contare
le stelle.