Il vento parla del giorno
fra le pieghe di vita,
nei muti silenzi si posa
il pensiero stanco.
Muovono le viscere
antichi deserti,
stanche mani nel ventre
accolgono granelli dispersi
come piccoli istanti assopiti.
Avanza l'ignoto distillando
lacrime di ghiaccio,
dolori e misteri si rigettano
nel guerriero fiero e ribelle.
Miscuglio fra amore e fiele,
nel cuore che palpita sangue,
impalpabile nemico,
inizia la battaglia del nulla.
Pugni stretti tagliati da sudore
lasciano morire il tempo
che muta l'evento.
Rientrano profondi sorrisi
fra gemme incomprese.