Nell'intercapedine
di una lumaca
scorrono spinosi
veleni,
incidono,
lacerano,
liberano paure.
Le perdo
ritrovandole
sulle labbra,
che vorrebbero
urlare la verità,
stanche delle maschere,
l'impossibile magia,
l'illusione di averti accanto,
stretta per non perderti,
addormentata sulla mia spalla,
cullata nel domani
tra le mie braccia.
Ed invece
si mordono
il silenzio,
sanguinando.