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quelle notti

Sai, amico mio,
di quelle notti
dove la solitudine
gracchia come il nero corvo
ed i versi di Brecht sul perduto amore
martellano la mente, quelle notti maledette
che non riesci a dormire, che sprofondi nel letto
ed ardentemente desideri la tenerezza infinita,
vorresti piangere e non vi riesci, quelle notti
angosciose, buio pesto
come il vuoto che senti nell'animo;
quelle notti dove il corpo
arde di desiderio e nessuno a cui donarlo,
quelle notti che cancellano la speranza.
Sono morta mille volte in quelle notti
e trascinato le catene dell'angoscia,
ma non so spiegarti, amico mio,
perchè ancora credo nell'amore.

 

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7 commenti:

  • Teresa Pisano il 14/01/2010 07:44
    poesia toccante... mi ci rispecchio. Brava
  • Sonia Gemmi il 25/03/2009 22:17
    Complimenti...è molto bella.
  • Vincenzo Capitanucci il 25/03/2009 21:07
    Splendida Loretta... tutte quelle notti nella solitudine... per unici compagni i fogli di un libro... ed i propri sogni... passate... a cercare.. a capire... a cercare di essere... quel fuoco d'Amore che brucia inspiegabilmente sempre dentro...
  • Anonimo il 25/03/2009 20:45
    Perchè sei viva e il desiderio d'amare non giace sepolto. La notte come risorto grida forte dentro l'anima e le tue carni ricordandoti di essere umana. Bellissima.
  • Donato Delfin8 il 25/03/2009 19:10
    molto bella.
  • Marcello Caloro il 25/03/2009 19:09
    Qual senso ha che tu, morto cadavere, ritorni nella labile luce della luna, facendo della notte orribil cosa?
    Liberata dal fantasma ti liberi delle catene. Piaciuta
  • cesare righi il 25/03/2009 18:42
    Fantastica.

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