Se il mio soffrir servisse a dare pace,
al cuore tuo... che ormai non ne può più
immolerei il mio tempo all’infinito
per solo rivederti illuminata.
Perché mi è triste assai, più d’un dolore,
scoprirti indifferente al tempo tuo;
che non t’inganna, eppur se lento... passa,
segnandoti di più di quel ch’è giusto.
Di quali colpe ti reputi cattiva
per accettar passiva tal condanna
che ne natura o popular giuria
s’è mai sognato neppure di pensare?.
Ed anche se fosse amor
quel che ti lega a questo dispiacere, sottile e astuto,
pensa alla libertà che ancora è gravida,
di sogni arditi... dove si può rischiare.
Anche il passero lo sa che sopra al rovo,
il rischio di punture è assai costante;
e se a ricerca attenta... more amare,
librandosi in un volo... lascia il ramo.
Dio solo sa, se non vorrei che tu,
fossi per me la musa ispiratrice
ma gradirei d’aver la vena asciutta,
o scrivere di te... ma per felicità!.