Incredula e sospettosa
eri lì sul vecchio marmo
disegnato
di scialba fantasia...
come segnale
silenzioso e diffidente...
ho aperto così la finestra
ma non te ne sei andata..
se non oltre il davanzale
per poi rientrare
a volteggiare...
ed appoggiarti
sull'angolo del batik
o in cima all'armadio.
Inquilina furtiva
che dalla terrazza sei arrivata
nella camera da letto...
giaciglio di amore e dolore
costellato di insonni notte...
mi guardavi di parte
e non ti facevi avvicinare
difendendoti
con beccate veloci.
Ti ho invitata verso il varco
perchè fossi libera di uscire
e tornare via
nel giardino dei tuoi amici pennuti...
ma sei rimasta ancora un pò
lasciando anche tracce
del tuo passaggio...
in quel mercoledì pomeriggio
del 18 febbraio...
forse messaggera
di timidi auguri
o chissà magari...
se per portarli da parte di chi
non poteva certo dimenticare...
è bello poter pensare
che sia anche così
mi regala un lucido sorriso...
grazie per la visita...
davvero.