Che mari e tempeste
ti lascino allontanare e naufragare in una silenziosa isola,
dove tutto non c'è.
Solo, con la tua peggiore paura, la Solitudine.
E lì, dove tutto è immune al tuo egoismo,
al tuo materialismo,
alla tua superficialità.
alla tua intolleranza,
che tu possa un giorno sprofondare soavemente
nelle mie amate sabbie mobili
e soffocare lentamente senza mai morire.
Vivendo di amari e ormai inutili rimpianti le tue debolezze
e i tuoi schifosi piaceri,
di stupido essere che tu sei.
Ti farò pentire di essere nato Pietoso uomo.