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La zitella santa

Genuflessa sotto l’altare,
la zitella pregava,
cori di litanie salivano,
e sguardi animali
fissavano i tuoi glutei.
Udii preghiere,
e cori celestiali,
ma i tuoi seni maturi,
facevano sospirare.
C’è chi ti vuole santa
o Ignazia,
mentre dalle mani
cadevano rosari.
Ignazia.

 

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7 commenti:

  • angela ambrosini il 24/07/2012 15:49
    fortissima ciao
  • Donato Delfin8 il 28/03/2009 23:14
    Molto bella
    Vien voglia di fare il chirichetto
    Bravissimo. Ciao
  • Anonimo il 28/03/2009 18:09
    Fabio,
    piaciuto il leitmotiv della poesia, ma non ho apprezzato i passaggi repentini dalla terza alla seconda persona...
    Ciao
    Contessa Lara
  • Cinzia Gargiulo il 28/03/2009 17:41
    Molto originale Fabio... mi chiedo come ti vengono certe cose.
    Baci...
  • Anonimo il 28/03/2009 15:54
    Bellissima. Ciao Fabio.
  • Felice Serino il 28/03/2009 14:54
    simpatica e originale, questa tua, e dalla sottile ironia, peculiarità di pochi...
    un plauso,
    Felice (manrab)
  • cesare righi il 28/03/2009 12:53
    mi piace questo sacro e profano. Ignazia micca male... bravo Fabio

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