Cavalco ribelle
la mia libertà...
come un prestigiatore
che estrae i suoi trucchi
dal cilindro
senza doppi fondi
sotto la luce del sole...
il percorso è pieno
di chi vuol domare
senza bontà privata di senno...
la tua anima inquieta
di purezza..
con briglie di frustazione.
Sfili davanti
a rigogliose piante carnivore
che hanno il ghigno
di chi ha fame
dei tuoi sogni...
spolverati
di seducente visione...
la notte arriva
come amica confidente
proteggendo
le tue vulnerabili ali...
potenti ma fragili.
Spontaneo
confidi alla stella sveglia
i tuoi dubbi...
raccontando il disagio
dei vicoli ciechi
colmi di gente sconosciuta...
dove cerchi una saggia carezza
per non farti sentire dimenticato.
Una familiare presenza
ricorrente nella sua bellezza
e diurno pensiero...
stringe la tua mano
con dolci parole
ma svanisce felina...
con sorriso
frenato di dolore
e desideroso di amore...
ti svegli così
con una gioia in più
e una lacrima in agguato...
e ribelle cavalchi di nuovo
la tua libertà.