Sedicimila i giorni circoscritti
da catena lunga un amore,
annodata a farfalle,
a maglie d’oro e d’argento;
elastica, forte, saldata:
un assegno onorato, senza falle.
Leggeri sonni di nebbie mattutine,
su praterie verdi a fiori bianchi
giorni di burro e di granito,
aspre ascese a sfasciare i fianchi
e ripidi pendii a ruzzolare
e sempre pronti a risalire
col capo a deferenza.
Inciso il volto da fatali rughe
relaziona il tutto:
calore, impegno, qualche lutto
e una gran parte di pazienza.
Ora, muti ci guardiamo in viso
cerchiato l’occhio, affaticato,
ma sempre pronto ad un sorriso.
(12 marzo 2009)