Io non la cerco, di sua sponte viene,
(dal nulla imprime il tratto la matita)
credo sia inganno ma gioco è di vita
specchio di gioia d’amore e di pene.
Questa è Poesia, mio fragile cuore,
ed è il gioco di chi più di altri vive,
ed è il gioco di chi più di altri muore.
è dura e meravigliosa quest'attitudine a sondare... l'amore quanto l'odio universale
connessioni poetiche, Sven
Dall'io al tutto, dal finito all'infinito, dal fisico al metafisico: grande volo, ampio respiro in pochi versi!
Bello e significativo l'allungarsi, piano, dell'ultimo verso!
in questo parziale movimento è celata la possibilità di assaggiare di volta in volta quel che manca, spesso il tentativo di sintesi è un disastro perchè tenta di raccontare il sapore del tutto e quì si è impantanato anche un gigante come einstein
è come pretendere che il comico ci faccia sempre ridere o che i volti nelle fotografie rimangano sempre uguali, dimentichiamo che siamo così meravigliosamente incompleti e fallaci caro oriano