Ricordi, mi parlano di sfumature, tratti, linee e gesti.
Vecchie fotografie,
finora semplicissime fotografie,
illuminano il passato,
si scontrano con l'animo.
Ricordi, mi gravavano ingenuamente nella mente con vibrazioni, parole, suoni e canzoni;
ma sono piu limpidi e comprensibili.
Quanta amarezza,
leggera brezza
che trafigge il cuore con accortezza,
inaspettatamente e involutamente,
quei sogni disperatamente irrealizzati.
Ricordi che sembravano svaniti,
in un attimo risalgono in una vampata,
parte dalle viscere e sale su,
un vortice di fuoco,
come se bruciasse all'interno
per il dolore concesso e subito.
Nell'assurdo dolore,
rancore per le cose belle.
E poi...
Ricordare quell'uomo rivolgerti quegli sguardi,
diretti come dardi;
quei sorrisi,
disillusi, convincenti ma nello stesso tempo smarriti,
quella personalità che invaghiva,
dava fiducia,
anche se ora brucia
si capisce la sua debolezza.
Anelava qualcosa di immenso in lui,
crollato e caduto in baratri bui.
Giustificatosi cosi per il volere Divino.