Ti leggo e mi commuovo
nelle parole che scrivo...
come fossi
il tuo lettore preferito
che ti aspetta
al varco della conoscenza
per scoprirti ancor di più...
mostrando
un altra piccola parte di te
che respira di gioia
nel dolore...
e prova dolore
cercando la gioia.
Quando penso
di averti inquadrato
mi stupisci
di nuove sfumature
della stessa faccia...
che si espande di infinito
per riconoscersi
nel colore dell'essenza...
dentro il buio della vulnerabilità.
Mostri il tuo cuore
per alito di carezza
e morsa carnale...
come fossi
fedele confessore
che raccoglie le tue lacrime
nel calice naufragato
sull'isola dei sogni...
dove la sabbia fine
ti protegge
dalla violenza della realtà...
e l'odore intenso delle onde
regala
gocce di sole alla memoria...
desiderosa di rinascita.