Al pranzo speciale
sazio di carni cresciute a forza
in una sazietà che riconosco,
è qui, è la mia
ecco, come una vocina
di bimbo presta ad esplodere in pianto
inarrivabile nella calca grassa
un filo odoroso di finocchiella
dichiara, da dove ancora
i sazi vanno a fumare,
la sua potenza e la sua distanza
dalla colla dei miei commensali.
A cavallo di un colpo di tosse
sorseggio la ritrovata acqua
nella mia terra di uomini liberi.