Sapevo che prima o poi
avresti lasciato le mie mani.
Non pensavo allora
nel mio cielo sereno
e nelle notti stellate.
La tempesta è parte di te,
che ami vivere il solo
piacere corporale,
isolando il cuore.
Naufraga, da questo amore,
approdai nell'isola della solitudine,
nutrendomi di rabbia e dolore.
Ma il sole e la luna
sorgevano e tramontavano lo stesso,
la vita andava avanti
malgrado il tutto.
La forza che è in me,
la determinazione di amare
ogni attimo l'esistenza,
mi diede il coraggio
di intrecciare liane di speranza
e con esse legare la zattera,
per fuggire
da quella maledetta isola.
Navigo, verso nuovi orizzonti,
sino a quando
approderò
nell'isola del mio
vero, destinato amore.