Non sempre il mio sorriso
è frutto di pura gioia,
ma nasce dalla speranza
che germina quando il dolore
calpesta il cuore.
Salgo, per lenire
la sofferenza,
al sacro monte,
verde cima della
mia amata terra umbra.
Lì, ritrovo me stessa,
dalla zolla, dagli alberi, dal vento,
attingo nuovo vigore,
lo sguardo esteso
alla sottostante valle,
fa librare lo spirto
lontano.
Tendo le mani al cielo,
come una donna innamorata
attende l'amato,
in silenzio, prego
Quando la quete
scende nellanimo,
premio di Colui
che conta le lacrime,
sono pronta a riprendere
il cammino, con passo sicuro
affronto il dì che verrà.
Comprendo che
sul filo spinato del mio
dolore,
sboccerà una rosa,
profumata d'amore.