Sei un amico perché me lo hai scritto:
"mi sei amico"
ed ora che mi hanno detto
è come se ora tu mi avessi presentato
la signora Suicidio
amante segreta con le labbra rosse
mai toccata sinora.
Mi ha toccato e parlato.
Per molti è in viaggio una partecipazione
che non dice "rispondete per favore"
perché ti avevano già risposto
con inchiostro simpatico.
Mia suocera è rimasta
con la bottiglia in mano
che era pronta a versare vino
A Pasqua beviamo quello buono, Richard,
e finalmente accetterai un sorso
senza timore di assuefarti di nuovo
aprendoti in sorriso
o se vuoi ti preparo un cappuccino
come quelli che ci faceva Monica
al bar del tribunale,
neanche da paragonare
alla ciofeca francese di fondo-riunione
che hai bevuto gentilmente a disgusto già inoltrato.
Non so perché ti scrivo Richard
forse fra un po' cancellerò tutto
raccogliendo la gomma inchiostrata
nel portapenne che mi avevi lasciato.