appollaiati su rovi inesplicabili
vigilano incessantemente
che l' esperienza lieviti.
i fumi del vulcanico divenire
s' increspano in laboriose volte;
forme s' inseguono sbuffanti, esoteriche
come varie allegorie segrete.
discende saggiamente il vegliardo:
reca ancora con se le scoppiettanti fiammelle
di un dono prezioso,
forse frutto del caso.
Rimane intatta la ruga del serpente,
e nessuno sembra vederla:
dunque non esiste. perdono.
ma perdetti ogni significato
in quelle orge di ruvide realtà.