Che pena mi danno
queste tristi sagome d' umanità
Orfane degli istinti,
perduta la coscienza, e barattata
tra le vie d' una notte
in cui nessuno guardo' le stelle.
Di' loro che per natura
il cielo e' più vasto dello sguardo.
Ti affronteranno, da quel buio
con le teorie del metodo;
ti vorranno iniziare
all' arte dell' inganno;
mentre, per tutti noi,
profonda notte gioca
ad illuminar le stelle