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la poesia infinta continua...
... oggi
sono felice e si sente
perché con te tutto normale diventa
non vi è dramma nemmeno nel dramma
come è giusto che sia
il mondo lo sai non è
buono o cattivo
non regala e non toglie a nessuno
ma siamo noi ad avere quello che siamo
tu sei tu ed hai il bello di tutto
io sono io
e per questo ho avuto il tuo cuore
e qui nuovamente la rima è il tuo amore
ma lascia che banale continui ad essere questa "mia"
ma è solo per te
quindi voi potete anche andar via
ma se restate e più non rammentate
son qui a narrare la vita
di me e dell’amor mio
Catia è il suo nome
la dolcezza già si evince
dalla mancanza della K
che duro e guardingo
è dato alle katie
di duro cipiglio
la mia è dolce e aperta al sorriso
sincera e bugiarda quel tanto che basta
è tutto ciò ha cambiato il mio cuore
non più in bianco e nero
ho visto le albe e i tramonti
ma milioni i colori
colorato i miei passi
aperto i pensieri
e trasformato il mio umore
quando sono con lei
bello divento
canto e sono contento
ti scruto cercando problemi
che mai vorrei darti
sono pronto a cambiare in ogni secondo
per lasciare che il mondo
giri sempre per te
col sole immobile ad indicarti il cammino
se dovessi una volta sbagliare
non riuscirei mai più ritornare
in questo mio stato di uomo semi-perfetto
per questo ora smetto
di darmi pensieri
e riparto nuovamente da te
la tua vita infinita
sarà perpetuata nel tempo
perché come saprai noi non finiremo
mai
e lo sa anche il tempo
che ci regala momenti d’incanto
dolce compagna
che mai lascia un’ombra sul mio cammino
per me ti hanno inventata
sapevano già che ero bambino
difficile e strano
e senza una donna al mio fianco
sarei stato bambino smarrito
per tutta la vita
quindi una Catia è stata forgiata
nella luce di sole
nelle albe di fresca rugiada
nei tramonti delle savane africane
ed ora eccoti qui
vicina al mio fianco
ti sento presente
sempre e comunque
non vi è spazio che da me ti allontana
tutto l’intorno ti riporta vicina
... e continuerà...
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0 recensioni:
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Anonimo il 18/02/2014 23:23
Quasi una lezione di linguistica che sarebbe passata inosservata se qui non ci fossi stato io a ricordarla. E si, carissimo, la K è una consonante dura e di origine Longobarda. Non esiste in latino la parola K ma la parola qui, quo, qua ed in italiano la parola C. Veramente carina questa precisazione che in fondo rende piacevole l'approccio alla lettura di una poesia che non vuole avere delle grandi pretese, ma parla di amore!
- forse non hai capito nulla... e dico forse...
Anonimo il 02/02/2010 20:48
sì, forse è meglio che vado via...
- Bravo Cesare... con un po' di ritardo... ma sono arrivato... al nostro appuntamento... d'infinito...
al tuo milione di colori arcobaleno... senza tempo...
- sorbole, che bravo che sei
- Una sincera dichiarazione d'amore. Ragazzo, potresti essere assai ambito dalle donne, troppo vero, troppo sincero. I giovani uomini, sono fatti con materiali scadenti, i tuoi invece, sono durevoli e sei ben assemblato. Complimenti. Ciao, Fabio.
- amore che viene, amore che vai. ti auguro di continuare a provare le emozioni che hai tentato di spiegare. che bello, esiste una Catia senza K...

Anonimo il 14/04/2009 19:37
Che dolcezza ed armonia. Stupenda.
- Si, si: continua... Ciao.
Anonimo il 14/04/2009 18:17
Cinque Stelle e vai al Massimo Cesare.
Anonimo il 14/04/2009 17:27
Dolcissima...
- Complimenti Cesare, è di una bellezza sconvolgente, delicata e sincera, un canto d'amore sommesso eppure potente... Bravo.
Anonimo il 14/04/2009 17:15
Meravigliosa... senza parole!

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