“ Io sono l’ uomo che meglio tiene il tempo,
di questo valzer wagneriano” – dice dagli occhi, con le mani di terra.
“ Io sono l’ uomo che imbriglia dentro nomi fluenti
il gran vortice dei corpi celesti ” –dice sornione, impugnando un sasso.
“ Io sono l’ uomo che alimenta il moto, il mio sogno
è pura materia” – dice scrutando i piani alti del potere.
“ Io sono l’ uomo che legge d’ amore, gusto il sangue ed il vino
da calici splendenti. ” – dice l’ incognito vestito di tela.
“ Io sono l’ uomo che speranze non nutre, dopo d’ allora
tutto è ormai lecito” – dice glaciale, con occhi di pianto.
“ Io sono l’ uomo replicato a milioni, non sarà facile,
ma dove vado è l’ oblio” – dice in equilibrio tra epoche distanti.
“ Io sono l’ uomo che molto conosce, e senza di me
tutto si perde” – dice contrito, disuso alle parole.
“ Io sono colei per la quale tutto si farà, ogni cosa che sfioro
è il vostro campo di battaglia” – disse un giorno,
per prima, la Bellezza.