Spesso sono stato
testimone,
delle grida di coloro,
che nel tormento
cercavano la pace di Dio.
E Ruah, lo Spirito Santo,
dominava i mari in tempesta,
calmava le tempeste,
poi, ritornava la calma,
l’amore, la dolcezza.
Quando il tuo bigliettino,
il bellissimo augurio, ho letto:
“Che Dio ti dia la pace,
perché dal parapetto,
cadrai giù, molto presto”
mi sono commosso!
Non pensavo che l’amore,
potesse ispirare preghiere
così profonde.
Eh! Si, perché tu, che
sei talmente vicina al Signore,
oramai ne condividi ogni pensiero.
Forse una bella preghiera,
dovresti fare,
una di quelle preghiere
liberatorie che fanno tanto bene
a chi ha il cuore denso di rabbia
e di rancore.