Disincantata,
con accanto Bukowscki
e un bicchiere di vino in mano,
a guardare un passo della vita
che fugge in cerca di riparo.
-“Da me? ” – mi chiedo,
-“dal vino? ” – insisto,
o,
“ forse, da Bukoswscki? ”
Fuggi da Bukoswscki e tieni, il buon vino della tua cantina, che ho potuto gustare e te stessa, che ho avuto il privilegio di conoscere ed abbracciare.
Ciao
Max
Anonimo il 24/04/2009 21:31
Hai ragione: meglio fuggire... da Bukowscki, non tanto per il fatto che lui sia stato un americanista, ma per il suo FOLLE pensiero -meschino-... Il voler considerare l'uomo come "la fogna dell'Universo"... e poi scrivere dell'uomo...