Ed arrivai alla fine del viaggio.
D'un era di felicità
non è rimasto nemmeno il pallido riflesso.
Fugge, sul binario di un treno mai partito,
sulle note d'un notturno mai composto.
Erede dei pionieri, in un branco,
piange sulla crudele clessidra
gelida e muta l'avvolge nel cristallo.
Soltanto Lei, straziata in catene.
Chi non la dimentica, vive nell'ombra,
subendo la condanna, perpetua come il suo ideale.