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Per babbo

Ho giurato piangendo
su quella fotografia,
sotto lo sguardo fiero
di chi ti assomiglia
che non avrei più ferito
le tue manine di bimbo.
Invece ogni volta
torno a casa con una spada più grande
e colpisco senza guardare
sempre più forte.
Conosco la tua vita di dolori
ma il mio egoismo
m'acceca.
Non riesco a chiederti scusa,
a dirti una parola,
lo so, tu mi avresti voluto diversa.
Un abisso di silenzio
si stende tra noi,
e io ti nascondo
il mio cuore che piange
come da piccola ti nascondevo
i miei occhi
e il bene che ti voglio.

 

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0 recensioni:

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12 commenti:

  • Salvatore Cipriano il 10/04/2010 14:20
    Certe cose non si ha il coraggio di dirle in faccia, le si dice agli altri o al diario.
  • alyssia terranova il 19/03/2010 18:17
    è una bellissima poesia e mi rispecchia benissimo, anche io certe volte faccio del male a mio padre senza accorgermene ma poi non riesco a chiedergli scusa perchè sono accecata dal mio orgoglio.
  • Giovanni Ibello il 07/10/2009 03:40
    veramente toccante... una poesia IMMENSA!! Grazie.
  • Vincenzo Scognamiglio il 21/05/2009 12:55
    Notevole, struggente.
  • Ugo Mastrogiovanni il 29/04/2009 10:22
    Spesso, quanto più un genitore “assomiglia” alla propria creatura tanto più i due poli si respingono! A volte le ferite sanguinano, ma per fortuna, il suo affetto, sentimento unico, irripetibile, anche se visto da diverse angolature potrebbe non sembrarlo, le rimargina all’istante. Le scuse di un figlio sono gradite e sempre sottintese anche se presentate con l’abisso del silenzio; quando poi diventano versi come questi, lo sono ancora di più.
  • Anonimo il 28/04/2009 21:42
    brava.
    bea
  • antonio castaldo il 28/04/2009 20:57
    non penso sia possibile che un padre non percepisca un bene così
    anche se magari questo fa intendere... tranquilla... lo sente, lo sente.
    molto brava... mi è piaciuta.
  • Anonimo il 28/04/2009 20:35
    T'auguro di trovare la forza di dire ciò che senti nel cuore.
  • Anonimo il 28/04/2009 19:42
    Mi piace!
  • loretta margherita citarei il 28/04/2009 15:52
    bella poesia, dedicata al primo uomo della nostra vita, che ci aiuta a crescere con il sacrificio e ci protegge sia da piccoli che da grandi
  • Kiara Luna il 28/04/2009 11:31
    Amare a volte è difficile ma lo è di più il manifestarlo... è successo anche a me e ora che non è più possibile, rimpiango di non averlo fatto.
    Amalo ora che puoi, ma non solo dentro di te.
    Complimenti per i dolcissimi versi.
  • michela bortolotti il 28/04/2009 10:28
    alcuni il babbo c'è l'anno ma, è come se non ci fosse. tu hai la fortuna di averlo ed amarlo.

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