La donna che c'è in me è nata dalla tua immagine,
da ciò che essa mi ha insegnato,
amore, dolcezza,
lealtà e dignità.
Eri la mia guida,
le tue braccia erano la mia culla,
i tuoi occhi lo specchio della mia anima,
la tua voce l'eco della mia.
Sei stata il mio dolore dicendoni addio
in quella mia verde età.
Nel giardino tra ortensie e camelie
ritorna la tua immagine,
bianchi petali di rosa
emanano nell'aria il tuo profumo
inebriandomi di te.
Profumo di mamma
quello che non si scorda mai,
dolce, indelebile,
impregnatomi sulla pelle
sino all'ultimo dei giorni.
Sei sempre qui accanto a me
avvolgendomi nel tuo abbraccio.
Son passati anni, non il dolore,
ma l'eco del tuo insegnamento,
giunge sempre a me,
trasformando ogni pianto,
in un sorriso di speranza.
Grazie madre mia
di aver insegnato alla tua bimba
come divenir donna.