Tu. Tempo.
Ingenuo.
Tenebroso.
Incuti timore, minacci;
vai da una parte all’altra.
Ti fai vedere. Si.
Ma nessuno può evitarti.
Arrivi. Ti rigeneri.
Questa è la tua vita.
Divertente. Non per me.
Ma,
non cerco soluzioni.
Siamo come un gatto e un pesce io e te.
Non esiste neanche un compromesso,
quindi.
Tu, gatto
Mangi me,
pesce.
Due corpi estranei,
però fai parte di me, di ogni essere.
Non posso parlarti.
Non posso dirti, alcuna volta,
di star fermo, come una vela può sembrare
quando corre, via, sul mare.
Mi occupi.
Probabilmente è questo il tuo lavoro,
o forse,
il tuo gioco.
Voglio vederti,
senza orologio;
scattarti una foto senza numeri;
viverti tutto,
ma assaggiarti a poco a poco,
amarti, se posso
crearti io, con le mie mani.