O rondine sperduta,
o rondine in cerca d’amore,
tu, ti senti lenta,
stanca di vivere,
ma continui a girare,
per questo mondo.
L’estate è già passata,
ma tu continui a sperare,
a sperare di incontrare
qualcuno come te,
che abbia fatto tardi,
e che ora stia aspettando la primavera sperando di non morire.
O rondine nera,
o rondine sola e afflitta,
nel cielo ormai grigio carico di nuvole,
svolazzi.
Non ti importa della neve che presto scenderà,
tu vuoi solo continuare a sperare.
Rondine solitaria,
te ne stai in un angolo,
a mangiare quel poco che è rimasto su questa terra,
ormai gelida.
Non pensi,
ma ti agiti con quel tuo manto nero, ormai bianco di soffice neve.
Quella neve soffice
tu vorresti odiarla.
Ti sta facendo morire
Ma sai che è anche un po’ colpa tua,
e di quelle tue idee
che ti incitano a rischiare.
Muta. Immobile.
Ormai riesci solo a guardare il mondo,
con occhi diversi.
Occhi verdi,
esausti
e infranti.