Caro, caro caro il mio Abruzzo
povero il mio Abruzzo
Dolce terra profumata di lavoratori instancabili
Di persone piene di dignità
Anche tanta dignità nel dolore
Nel dolore insuperabile di vite strappate
Strappate all’orgoglio dei genitori
Strappate alla gioia di un traguardo importante
Sembra tutto troppo triste e desolante
Ma agli occhi di Dio
quelle giovani vite sono angeli scelti
quelle vecchie piene di forza
non sono la fine di una lunga vita
ma sono l’orgoglio di un futuro popolo
quelle madri che chiedono giustizia
non per il futuro dei propri figli morti ma per la vita di altri giovani
e hanno la forza di continuare a vivere
anche senza figli, senza casa senza cuore
ma per gli altri e con gli altri
questo è il mio Abruzzo
questo è l’Abruzzo caro a Dio