Gioia
silenziosamente timida
quasi miope fragranza
nella struggente passerella della vita
un poema d'amore infinito
ricevuto donato a piene mani amiche
un concerto quasi improvvisato
di voci bambine
a nutrire le foglie sempreverdi del bosco
che mi parla di voi con infinita dolcezza
innaffio i vostri doni con gocce di rugiada
anche quando le parole sono pietre
in pesantezza.
Nel fresco mattino ancora luccichii di stelle
che mi accompagnano attraverso la notte
misteriosamente fertile
dipinta in cielo e in terra anche per me
da artisti della vita
di cui ho colto qualche frammento prezioso
luminose scintille che splendono nel mio cuore.