Quando me ne andrò
sarà per sempre, ma
non venite a salutarmi.
Vorrò solo mia moglie
e mia figlia,
se non ha impegni quel momento.
Non amici o colleghi di lavoro
che banalmente, tra una lacrima e l’altra
diranno quanto ero buono…
…i bugiardi.
Non nemici,
che senza lacrime affermeranno:
quanto era stronzo!
Non voglio debitori e creditori,
non voglio i miei fratelli
e nemmeno i miei cognati,
troppa gente e troppe chiacchiere.
Non fate venire mia madre.
Solo io e altri due o tre,
una cosa intima e riservata.
Dopo questo il vero addio,
una pacca sulla bara e si parte.
Destinazione? L’infinito.