pochi minuti per pensare, e solo pochi secondi per far chiara un'immagine e non
doverlo più fare...
giri intorno allo spettacolo che ti rimbalza in testa senza
notare che inequivocabile e a suo modo lei già si presta...
sei capace ancora di navigare in uno spazio aperto per tralasciare il reale?
Sei capace ancora di ascoltare un brivido, senza che esso si tramuti in una nota usuale?
Sei capace ancora di scappare, per non essere investito da una sensazione soave?
Strane domande che assomigliano a risposte, vittime anteposte di situazioni
ottimali, che convergono senza tregua in emozioni particolari...
lasci indietro in trasparenza la capacità di ossevare, e fai posto a quell'incredibile
particolare...
sensuale, dolce, essenziale e da imbarazzo innaturale...
sfiorato da un bel gesto, sazio per un sorriso, distratto meravigliosamente da un mistero intenso...
chiudo gli occhi, sogno, e non penso...