Adagiata su bianchi filati
supina
schiudi l'acerbo bocciolo
fragile nei petali
nelle mie mani ti mostri
in tutta la carne nuda
sorridi alla carezza delle dita...
Tu,
ignara ad una tempesta
che imminente travolgerà
la seta della tua pelle
tremante le fredde labbra
da singhiozzi di respiri
si dimena la foglia
al tocco preciso
in deliri...
di rosso le labbra
di rosso le gote
di rosso la valle coperta di neve...
... conosci adesso
l'orgasmo del tuo cuore