Sopita
diviene la notte,
nell’assenza
che ti ricorda.
Mani tese,
che uniscono il vuoto
al mesto mio dolore.
Riflette,
la tenue luce
all’alba del tuo apparire.
Eppure tu,
non ci sei.
Grazie anche a Miriam e Nemo per il loro commento. Poichè non sempre mi collego, ringrazio in anticipo e di cuore, quanti leggendo la mia poesia la apprezzeranno. Un abbraccio a tutti.