Piccole culle d’amore
tremule fragili candele
d’immenso notturno illuminante travaglio
in questi incessanti deserti d’inappagati desideri
pagati in deliziosi inebrianti tormenti
amache cullate
amanti amate
in limpide perle d'oasi divine
in diademi
su fonti baciate da cuori stellati
fra due sacre piante
di sempre verde alloro
accarezzate
dolcemente
unite
dal vento
gemente
incollate
da dondolanti
sospiranti passioni
in irresistibili lancinanti slanci lanciati fra tenere braccia accoglienti d’abbraccio
Infinito
Atto Motore di turbinante eternità prima Stella universale d'un Mondo Amante