Dalla riva, scruto,
il tuo fine immaginario
mentre sento udire,
l'infrangersi delle onde
sull'umida spiaggia e
ritirarsi nel suo secolare letto,
lasciando scoperti, piccoli esseri,
indaffarati
a cercare il loro mondo sommerso,
straordinariamente affascinante,
pieno di vita apparentemente tranquilla.
Quando ti senti arrabbiato,
lanci a noi esseri umani
percettibili e forse folli segni,
di naturale irrequietezza,
assomogliando
a qualsiasi sovrano,
intento,
a redarguire i suoi sudditi.
Come non amarti, reale bellezza
di questo mio viverti vicino
ed ogni tanto
chiamarti per nome
mio amato mare.