Di cipria
cosparsa la pelle
scivolano più veloci
i corpi su corpi
nessun attrito nell'intuizione
nessuna parola
nel famelico desio
ci si prepara senza sapere
ma volendo
Fragore di due petali
che s'incontrano
in un giro di vento
e aleggiano nei respiri
ansimando fra nuvole
di occhi che svaniscono
nei lampi dei muscoli
impegnati
a far tempesta